Durante l’estate, la pelle sembra più luminosa e uniforme. Il sole asciuga i brufoli, la grana appare più levigata e l’abbronzatura aiuta a mascherare le imperfezioni. Merito soprattutto dei raggi UV, che svolgono un’azione antinfiammatoria temporanea e riducono visibilmente le lesioni attive. Anche l’acqua salata contribuisce, aiutando a purificare la cute.
Ma questa apparente “guarigione” è spesso solo una tregua. Al rientro dalle vacanze, molte persone sperimentano un ritorno dell’acne, spesso più intenso di prima: è il cosiddetto effetto rebound. La pelle, stressata da sole e salsedine, tende a ispessirsi, si disidrata e innesca una produzione eccessiva di sebo per compensare la secchezza. Il risultato? Pori occlusi, infiammazioni e una nuova ondata di imperfezioni.
Cosa fare per prevenirlo?
1. Esporsi con gradualità
Nei primi giorni di sole, limita l’esposizione a 30–45 minuti, preferendo le ore meno calde. Dai alla pelle il tempo di adattarsi, evitando traumi improvvisi.
2. Scegli solari leggeri e non comedogenici
Le protezioni troppo grasse o occlusive possono peggiorare l’acne. Prediligi texture fluide, con SPF 30 o 50, adatte anche alla pelle impura. Endless Summer Face Cream è formulata proprio per offrire protezione quotidiana senza appesantire.
3. Usa prodotti riequilibranti al rientro
Dopo le vacanze, opta per sieri e creme dalla texture leggera ma idratante. Ingredienti come niacinamide, zinco o acido ialuronico aiutano a ripristinare l’equilibrio. Be Pure Serum è ideale per normalizzare il sebo e ridurre le impurità.
4. Introduci una maschera purificante settimanale
Una maschera all’argilla, da applicare una volta a settimana, aiuta a liberare i pori e prevenire le occlusioni post-estate.
5. Considera un peeling superficiale
In caso di ispessimento marcato della pelle e comedoni persistenti, un peeling chimico leggero può accelerare il rinnovamento cutaneo. Può ridurre l’acne in modo efficace, anche se comporta la perdita graduale dell’abbronzatura. Da fare solo su consiglio medico.
L’acne estiva non è solo un effetto collaterale del caldo, ma una risposta complessa della pelle a diversi fattori. Per affrontarla in modo corretto, è importante osservare la propria pelle con attenzione, proteggerla in modo intelligente e ripristinarne l’equilibrio al momento giusto. E quando serve, chiedere il supporto di un professionista.